tartare-di-triglie

Amo scoprire nuovi prodotti e avere la possibilità di utilizzarli per creare nuove ricette. Sono sempre stata una persona curiosa e da quando ho iniziato a fare questo lavoro, ho avuto la possibilità di assaggiarne/testarne tanti, alcuni non ancora sul mercato. Come gli estratti essenziali di Antonella Bondi, le fragranze alimentari, piccole ed esclusive chicche gastronomiche.
Ho conosciuto la Signora Bondi in Alta Badia, a Gennaio, durante Care’s, il suo progetto mi è piaciuto tantissimo, grandi chef italiani ( e non solo ) utilizzano i suoi estratti essenziali: da Davide Scabin a Massimo Bottura, passando per il favoloso Gin Tonic di Giancarlo Morelli.

Quando un prodotto è freschissimo e di alta qualità, come nel caso delle triglie, non mi piace aggiungere troppe cose durante la preparazione, bastano pochi ingredienti per rendere un piatto eccellente. La mia tartare di triglie (modestamente) è davvero un gran piatto, dall’aromaticità spiccata ma non eccessiva.
Non vi resta che provare a prepararla!

Eliminare le lische dai filetti: guanti, pinzetta e al lavoro!

Eliminare le lische dai filetti: guanti, pinzetta e al lavoro!

dosi per due persone

triglie freschissime, 300 grammi -da pulire (se pulite dal pescivendolo grammi 200/220 circa)
olio e.v. di oliva Cru Muela, Azienda Agricola Sommariva 1 cucchiaio
succo di mandarino oppure pompelmo rosa, 2 cucchiaini
fleur de sel
pepe nero, macinato al momento
estratto essenziale di finocchio dolce

N.B Prima di consumare pesce crudo fare sempre il trattamento contro l’Anisakis (se possedete un abbattitore di temperatura sarà molto più semplice. Se no congelare per almeno 48 ore a -18 gradi)

Pulire le triglie, eliminare le squame, sfilettare. Aiutandovi con una pinzetta eliminare le lische (spine), facendo attenzione perché sono molto piccole e può succedere che ve ne sfugga qualcuna.
Tagliare con un coltello affilato i filetti e lavorare fino ad ottenere una tartare.
Condire con l’olio e.v. di oliva, il fleur de sel (ne basterà pochissimo) il succo di mandarino o pompelmo rosa e il pepe.
Utilizzando un coppa pasta preparate la tartare (come da foto).
Al momento di servire spruzzare con l’estratto essenziale di finocchio dolce, aggiungere se necessario ancora qualche goccia d’olio e.v. di oliva.

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