Pane pasta con lievito madre e farina buratto e farro bianco

Come sapete da qualche tempo mi sono dedicata alla panificazione in casa con pasta madre (o lievito madre). Non capita tutti i giorni ovvio, ma almeno una volta alla settimana sforno un pane, di circa 750 grammi / 1 kg, che basta al nostro fabbisogno per almeno 4/5 giorni: preparare pane con lievito madre rilassa, aiuta la concentrazione e vi permette di stare per i fatti vostri, quando proprio non volete sapere nulla dal mondo esterno. E credetemi di questi tempi è un vero toccasana!
In questo post vi do le dosi per due pani: il primo preparato con farina di Farro Bianco e farina Pan di Sempre, del Mulino Marino ( è quello che vedete fotografato in apertura del post) del peso di circa 750 grammi. Il secondo pane è realizzato con farina Enkir, Pan di Sempre o Buratto (Mulino Marino) e farina di Quinoa biologica (fotografato nelle pics qui sotto).

A nostro parere entrambi ottimi, sia per pranzo/cena/merenda, che per colazione, magari spalmati di crema gianduia!

pane farro bianco e gianduia

farina per pane (Buratto/Pan di sempre) Mulino Marino grammi 250
farina di Farro Bianco Mulino Marino grammi 150
sale grammi 6
lievito madre grammi 150
acqua naturale 300 ml (calda)

per un pane di grammi 750 circa

questo è un pane a lievitazione lunga, 17 ore totali. Consiglio primo impasto e lievitazione durante la sera/notte.

In una ciotola mescolare la farina e il sale
In una boule più grande mescolate l’acqua e il lievito madre, con un cucchiaio di legno.
Unite gli ingredienti secchi (le due farina e il sale) a quelli umidi, continuando a mescolare con un cucchiaio di legno e poi con le mani, fino a formare un impasto morbido. Continuate fino a che il composto non è ben amalgamato.
Coprire con la ciotola piccola e fate riposare per circa 10 minuti. Dopo 10 minuti (lasciando l’impasto nella boule) tirate un pezzo di impasto di lato e premetelo al centro, girate leggermente la boule e continuate, ripetendo l’operazione precedente, per 8 volte.
Coprite di nuovo con la ciotola e fate riposare altri 10 minuti. Ripetete la stessa operazione per altre 2 volte (impasto e riposo) e poi solo per una volta ancora la fase di impasto (tempo riposo 40 minuti). Coprite la boule con della pellicola e un canovaccio e mettere nella parte bassa del frigorifero. Far lievitare 12 ore circa.

Il giorno successivo: prima di riprendere l’impasto, spolverate di farina un tagliere o il piano di lavoro. Trasferitevi l’impasto. Impastare brevemente, formate un disco liscio oppure, se il cestino ha forma allungata, adattate l’impasto al cestino.
Spolverate il cestino con abbondate farina e metteteci l’impasto.
Spolverate ancora con della farina.
Fate lievitare ancora per circa 3-4 ore, possibilmente in un luogo tiepido.

20 / 30 minuti prima di infornare (dipenderà dal VS forno) accendete il forno (ventilato) a 240°, scaldate una teglia sul fondo del forno (su di una griglia, nn direttamente sulla superficie), riempite una tazza d’acqua e tenetela da parte. Quando l’impasto sarà raddoppiato di volume, rovesciate sulla teglia (per me la padella Twin® in granito).
Con un coltello affilato e seghettato, praticate un taglio per lungo, sulla superficie del pane.
Infornate il pane e versate l’acqua nella teglia che avevate posizionato in precedenza, abbassando la temperatura a 220°.
Cuocete per circa 30 minuti. Per controllare la cottura rovesciatelo e dategli un colpetto sul fondo: se suona suona vuoto è pronto. Far raffreddare su una griglia prima di tagliare a fette.

Pane con Enkir, pan di sempre e farina di Quinoa

pane pasta madre Enkir e farina di quinoa

dosi per un pane di circa 1 kg

farina Enkir Mulino Marino grammi 400
farina Pan di Sempre o Buratto grammi 100
farina di quinoa grammi 100
lievito madre grammi 200
sale 7 grammi
acqua naturale ml 350 calda

impasto e lievitazione farina Enkir e quinoa
Prima della cottura [Enkir, farina di  Quinoa]

Procedimento per l’impasto, lievitazione e cottura lo stesso della precedente ricetta. La quantità di acqua non è eccessiva anche perché dipende sempre dall’impasto che risulterà alla fine e soprattutto nel mio caso, la pasta madre è abbastanza liquida.

Ora attendo le vostre  amici!

Con questa ricetta contribuisco alla raccolta per il #WorldBreadDay2013, grazie Zorra!!

World Bread Day 2013