Non sono mai stata amante dei fumetti. Da bambina adoravo Topolino e ne avevo accumulato un discreto numero all’interno di un vecchissimo baule, che ahimè si deve essere perso in qualche trasloco. Ma c’è da dire che da Topolino sono passata direttamente a Diabolik :-)
Lo leggevano i grandi di casa: dai nonni agli zii, passando per papà, ed è ovvio che quando qualche copia veniva lasciata incustodita, per noi cugini era un vero e proprio momento di trasgressione. Ora mi viene da sorridere se penso a cosa leggono i ragazzini di oggi! Altro che Diabolik.
Così quando le ragazze di PRCo Italy mi hanno proposto di trascorrere la notte (al rientro dal viaggio in Engadina) presso la misteriosa e nuovissima Diabolik Room, non ho saputo resistere e ho subito detto di si. Sapevo dell’esistenza del Melià Hotel Milano, ma non avevo mai alloggiato presso questo albergo. Poi dopo aver scoperto che il diaboliko protagonista dei fumetti a noi quasi proibiti, aveva il suo rifugio proprio in una suite del Melià, beh potete immaginare che la curiosità è aumentata. :)
La Diabolik Room è stata inaugurata il mese di Aprile, durante la Settimana del Salone del Mobile di Milano ed ha riscosso subito un gran successo, sia da parte dei clienti italiani che di quelli stranieri. Posso assicurarvi che dormire all’interno della camera ha fatto un certo effetto anche a me: la stanza è piena zeppa di oggetti che ricordano il personaggio di Diabolik e della sua compagna, Eva Kant e viene naturale calarsi nella parte di uno dei ladri più famosi del mondo. Oltre al fatto che gli arredi hanno un certo design e charme e inoltre la tecnologia la fa da padrona: domotica e automazione sono le parole chiave della Experience Room! Avessi avuto a disposizione una parrucca bionda e una scala da lanciare fuori dal terrazzino, mi sarei trasformata in Eva Kant anche io!
Inoltre nel 2012 cade il 50 esimo anniversario dalla nascita di Diabolik. Ebbene sì, il ladro più famoso dei fumetti italiani è stato creato dalle sorelle Giussani nel lontano 1962.
Oltre alla bellissima esperienza nella Diabolik Room di Domenica, Lunedì mi attendeva l’incontro con l’executive chef del Melià Milano, Mario Crespi, per scoprire i segreti della cucina del ristorante AlaCena. Il Ristorante AlaCena prende il nome dal grande mobile dispensa situato anticamente nelle cucine delle case nobiliari spagnole per conservare prosciutti, formaggi e alimenti vari. Al Melià Milano questo mobile è posto all’ingresso del ristorante a dare il benvenuto agli ospiti.
Lo chef Crespi propone una cucina tipicamente italiana, con alcuni tocchi spagnoli, attingendo anche a quella internazionale, ma sempre con respiro mediterraneo. Il suo motto è: bisogna prima di tutto accontentare i clienti (nel limite del possibile, ovvio!) e oltre al menù è concessa qualche digressione.
Per la mia colazione di lavoro una degustazione dei piatti dedicati all’esperienza nella Diabolik room: Ravioli di Diabolik (ravioli al nero di seppia ripieni di gamberi ed erba cipollina, concasse di pomodori e caviale di salmone) e il secondo, l’Agnello Diaboliko (costolette di agnello su grissini e lamelle di mandorle su patata viola)
Devo ringraziare lo staff del Melià Milano, Alessandro Rocco (Assistant Director of Sales, Melià Milano), chef Mario Crespi e il team di PRCo Italy per aver organizzato questa bellissima esperienza a Un tocco di zenzero, esploratrice del gusto.
Per info sulla Diabolik Experience Room potete contattare direttamente l’hotel. Per vivere un’esperienza unica a Clerville, ops pardon, Milano :)
La catena Melià aderisce al progetto BIOSPHERE RESPONSIBLE TOURISM.
MELIÁ MILANO
Via Masaccio, 19
20149 – Milano
Italia
Tel: +39.02.44406
mail: guestexperience.melia.milano@melia.com
mica te la puoi cavare cosìììì!!!! vogliamo sapere di più del rifugio di diabolik!!! c’è il caveau con le facce di gomma e le parrucche??? e le fiale di pentothal?
Annette!!! Sai lui mica mi ha raccontato tutto del suo rifugio.. E poi stava per tornare Eva! ;D
P.S. Però la cassaforte con la combinazione c’è!
Ma io non ci credo, che spettacolo, degno del miglior hotel giapponese in piena Milano… Dovrebbero dedicare una stanza a Lupin per vedere chi scappa prima ;)
Veru, eh già! :)) se capiti a MI ne vale la pena :P
Ma che davvero!? L’hotel il menù… Ma che figata eh!? :))
Noooo! Non vorrei fare troppo la ragazzina ma questa stanza se la merita… Che figata!!!! :-))
Ma tu guarda che carina questa idea…La stanza Diabolik è…diabolica! Conosco qualcuno che sarebbe felice come un bimbo solo all’idea di entrarci :-) A me, invece, piace moooooltissimo il menu!
ciao, simona
Kitty’s kitchen, ma davero davero! :D
Tery, sai che ho detto la stessa cosa anche io quando ero nella camera? :D
Albero della carambola, possiamo sempre provare il menù e mandare in camera i maschi! :)))
Io come sempre vado dritto alla sostanza, ovvero il cibo!il nome Alacena mi ricorda una recensione di un ristorante milanese letta una decina di anni fà, non so se già inserita nella stessa struttura alberghiera. Ricordo un tortino di cioccolato con uno spiedino di frutta da urlo.
I ravioli neri sono veramente spettacolari, almeno visivamente.
Un abbraccio
Grande Sandra! Anch’io amo Diabolik, scusa per l’assenza, ma sono stata poco bene. Un abbraccio
Roberto, chissà magari è lo stesso :))) I ravioli erano davvero spettacolari, anche in assaggio! Un abbraccio a te
Paola, che succede? tutto bene? un abbraccio
Mi sono presa un virus tipo varicella….tre settimane di mutua e ora sono devastata, mi hanno detto che ci vorranno settimane per arrivare alla ripresa completa. Ho ripreso a lavorare questa settimana, ma ho la forza di una vongola. Fortuna che i test del progetto che ho seguito stanno andando bene, perchè non ce la farei a fare modifiche ai programmi….