La spensieratezza, il discutere di cose frivole, la mente leggera e le gambe che scalpitano ci sono già da un po’ …
Per alcuni di voi ci saranno anche la danza delle spighe di grano e dei fuscelli di erba sui bordi delle strade, le cicale che cantano, i fiori di gelsomino che profumano di buono l’aria notturna, il the alla pesca ed i bagni che risvegliano i sensi, al mattino presto.
Per gli altri ci saranno i boschi che profumano di resina, la legna da ardere nel camino, il burro d’alpeggio, le passeggiate al crepuscolo con l’aria frizzantina.

In entrambi i casi, con un po’ di magia in meno, bisognerà pensare alla valigia e prepararla, incastrare bisogni ed abitudini che non si possono tralasciare neanche in vacanza. Bisogna farci stare tutto in quel pezzo di casa che ci si trascina dietro ed allora diventa fondamentale capire quali sono gli elementi indispensabili, quelli di cui non ci possiamo privare nella maniera più assoluta, ma che, anzi, ci faranno sentire al sicuro anche lì, nella nostra dimora temporanea.

Ho pensato quindi ad un kit di prodotti erboristici SOS: tre fissi, gli immancabili, e poi alcune proposte variabili in base al tipo di personalità che ognuno di noi ha, perché, come ripeto sempre, per fortuna, su questa Terra, siamo tutti pezzi unici.

Partiamo dal gel d’aloe, panacea  non per tutti, ma per tanti, tantissimi mali: ottima sulle scottature, di qualsiasi tipo, perché attira a sé l’acqua in eccesso, e contemporaneamente rinfresca. Da usare anche come doposole, post epilazione, per morsi d’insetto, afte in bocca, gel per capelli (soprattutto per i capelli ricci), irritazioni da pannolino e sudamina, se viaggi con pargoli al seguito, crema viso giorno e notte per pelli miste e grasse.

Proseguiamo con il tea tree oil, o albero del tè, da utilizzare come antifungino, antibatterico e disinfettante per tutto e tutti. È uno dei pochi oli essenziali, insieme alla lavanda, che si può utilizzare anche puro, ed è un concentrato di benessere in versione pocket. Qualche goccia nell’acqua del bidet, sullo spazzolino prima di mettere il dentifricio, nel collutorio per gli sciacqui, su eventuali funghi di pelle ed unghie, su quel brufoletto fastidioso sbucato all’improvviso, proprio quando non doveva.

Infine, la malva, che sia in formato tisana o in capsule, che lenisce e calma, grazie alle sue morbide mucillagini, tante zone del nostro corpo, sia interne che esterne. Se abbiamo fatto una scorpacciata di gelato e soffriamo di colite e/o colon irritabile, la malva. Se è qualche giorno che non riusciamo a liberare il nostro intestino, la malva. Se un’eccessiva “botta” di fresco ci fa venire la tosse stizzosa, la malva. Se abbiamo del muco da espellere, la malva. Se dobbiamo lenire dolcemente zone delicate, come le mucose della bocca, delle zone intime o degli occhi, la malva. Ci salverà sempre. L’importante è prenderla un’oretta lontano da qualsiasi altro farmaco.

Questi sono i tre Indispensabili, ma sicuramente ognuno di noi avrà poi la tendenza verso un acciacco anziché un altro: c’è chi avrà bisogno della tintura madre di passiflora per placare ansie giornaliere e notti insonni, chi di una tisana a base di senna, per stimolare il transito intestinale, chi del gemmoderivato di ribes nigrum per allergie e dermatiti e chi, infine, dell’olio essenziale di menta, da massaggiare sulle tempie per il mal di testa o da prendere, assieme ad un cucchiaino di miele, per digerire meglio i pasti vacanzieri, e non solo.

Lorenza Barletta per Un tocco di zenzero