La scusa per questi pani era un invito a cena, oltre al rinfresco imminente della pasta madre, adoro la mia piccola! Adesso ancora di più, da quando si è gemellata (crescendo anche di un bel pò) con quella degli amici del Ristorante Consorzio di Torino.
Se ancora non lo conoscete, vi consiglio una visita: ottima cucina ( il loro pane è buonissimo!), cantina molto interessante e tanta simpatia. In più il locale è davvero accogliente e in pieno centro. Vi basta??
Ma torniamo al pane..avevo preso un kg di farina di segale del Mulino Sobrino dall’amico Roberto Panizza di Palatifini (in una delle ultime gite a Genova) e mi ispirava la prova pane di segale (che per altro adoro) come dono per la cena.
Ingredienti: dopo il rinfresco del venerdì sera, ho sciolto una buona parte di pasta madre (circa 250/300 grammi) in 350/400 grammi di acqua naturale tiepida. Ho aggiunto nel contenitore del Kenwood 300 grammi di farina di segale e altrettanti di farina manitoba biologica. Un cucchiaio di sale e due di olio e.v.di oliva. Impastato il tutto per 10 minuti alla velocità minima e altri 5 a velocità 2, fino a formare un gran bel cordone attorno al gancio dell’impastatrice.
Messo a lievitare (in frigorifero) in una ciotola di ceramica unta con poco olio fino al giorno successivo, circa 20 ore di lievitazione, le ultime 3 dopo aver re impastato il pane, dandogli la forma di due filoni, cospargendoli con semola e farina di mais e praticato alcuni tagli trasversali.
Cottura: per la cottura forno al massimo (230°), con la ormai consueta ciotola di terracotta piena d’acqua. Cuocere circa 40/45 minuti, ma come sempre dipende dal forno. Più 5 minuti a forno aperto. Per sicurezza fate la prova ‘toc toc’ nella parte bassa del pane: se suona vuoto è cotto. Lasciatelo riposare in forno per qualche minuto prima di trasferirlo su una griglia a raffreddare. Ho avvolto il pane in un bel canovaccio e portato in dono alla mia cara amica Daniela. A me piace molto fare il pane e poi regalarlo.
N.B. per le dosi del pane sono andata a memoria, avendolo preparato alla fine di Marzo, sob! ma come spesso mi succede, faccio delle prove (a volte anche più in un giorno) e se non scrivo subito i pesi degli ingredienti, farine comprese, li perdo per sempre.. e con il pane ultimamente vado ad occhio! Sono un vero disastro di cuoca. Però questo era quasi perfetto, crosta croccante, una bella alveolata, forse ci volevano ancora 5 minuti di forno.
Bello bello! Anche io ho fatto il pane di segale nel weekend, e viene sempre meglio!
Gemellare le paste madri fa benissimo, diventa sempre più varia e forte :)
Sandra, fantastico!
Ho giusto un bel sacchetto di farina di segale in dispensa. Mi hai fatto venire voglia di usarlo!
Buongiorno Sandra! Il pane ha un aspetto eccezionale!! Vien voglia di mangiarlo con burro e marmellata! Slurp!!
Cony, gemelliamociiiiiiiiiii! è così buono il pane appena sfornato.. ;-)))
Paolo, grazie!! tiepido con un pezzetto di cioccolata è una vera goduria.. Il peso totale era di quasi 1,4 kg
Buon lunedì!
oooooh!anche io….
devo proprio venire a recuperare il mio alien.
il ho comprato la farina multicereali con semi di papavero della Molino rosso, ho provato anche la farina di segale e mi riprometto di comprare tutti gli altri tipi che ho trovato al super…(farro integrale, kamut, miglio, orzo, riso, specifico per pane, per pizza, manitoba, integrale, ecc) potete suggerirmi delle ricette? io non ho la pasta madre ( eventualmente come la sostituisco? )..ah vendono anche la pasta madre ( è in polvere credete sia buona?) io una volta ho provato quella della Baule volante e devo dire che l’ho trovata buona…solo che queste farine costano una cifra e in questo periodo sono un poco in crisi finanziaria!!!
Ciao Sandra! Questo pane sembra davvero ben fatto. La crosta ha un aspetto proprio fragrate! Complimenti!
Ciao! Devo dire che il pane come regalo non l’avevo ancora ricevuto… ma è davvero una bellissima idea!! Penso che potrei commuovermi se qualcuno si presentasse alla mia porta “armato” di un pane così avvolto in un bel canovaccio!!!
Magari questa volta ci provo io, vediamo cosa mi dicono…
Buona settimana a tutti :)
Portare un filone di pane o una pagnotta in regalo lo trovo oltre che trendy anche un pensaiero delizioso e dedicato alla persona. Bravissima
che nostalgia… sigh! ;-( dopo anni sono riuscita a far morire la mia pasta madre.
non riuscivo a stare dietro a tutto ed è toccato a lei rimanere senza attenzioni. pazienza!
…ma poi quando vedo ste bellezze, mi pare di respirarne di nuovo addirittura il profumo!
anche a me piace tanto regalare il pane :D
bellissimi questi filoni!
Anche io adoro la mia pasta madre anche se nell’ultima panificazione ho sbagliato i tempi di lievitazione (non ho considerato che l’aumento di temperatura fa diminuire i tempi)!!! bellissima questa pangotta con la farina di segale ci proverò presto
Un bacione
fra
Bianca!! :))) la piccolina pensa di essere stata abbandonata.. ;DDDD
Licia, ma bravissima!! Le farine buone sono la base per un prodotto eccezionale. Quindi fai bene a comprare quelle bio. Se non possiedi una pasta madre puoi utilizzare anche quella liofilizzata del Molino Rosso, che trovo molto buona.
Per le ricette guarda qui https://www.untoccodizenzero.it//page/2/?s=pasta+madre
Qualcosa troverai!
A presto
Elisakitty, la crosta era perfetta, e anche dentro non era male.. :))
Chiara, successo assicurato, sai?? A me piace molto regalare pane o focacce. Gli amici non se lo aspettano mai.. davvero una bella sorpresa!
Elga, :))) allora siamo trendy??!! bello! un abbraccio
Cobrizo, ma come??? Una brava mamma come te che mi uccide la PM?? :DDD dai dai, che con un pochino di tempo riuscirai a riprodurla. bacioni
Elisabetta, gemelle??? Il pane appena sfornato è davvero una cosa fantastica..
Fra, succede succede, non sei mica l’unica?? :DD baci e saluta ROMA!
Che regalo creativo! Io sempre porto delle torte o dei sacchetti di granola fatta in casa… ma una pagnota mi sembra un ottimo “hostess gift”! Grazie Sandra!
noooo!che madre ingrata che sono…
sandrina sto malissimo in realta’, sto raffreddore mi sta stroncando:ovviamente il bagno in acqua ghiacciata e il viaggio in aereo hanno amplificato tutto, accipicchia!appena saro’ meno virulente verro’ al volo a recuperare la pupa.
avevo pure un mega mazzo di calle del giardino della mamma tutto per te….
Marta, :)) grazie! Cerco sempre di portare doni buoni e originali.. e fatti da noi sono senz’altro graditi!
Bianca.. eh eh eh.. se aspetti sarà ceduta.. Ho la fila di amici che vorrebbero panificare con PM.. :DDD
P.s. le calleeeeee??? Adorooooooooo! ;))
Ho voglia di mordere in questo pane dall’aspetto cosi’ fragrante…pensi che senza pasta madre e la tua farina è fattibile? Regalare il pane è un’idea meravigliosa quasi sentimentale: regali un bene essenziale che ha richiesto tempo e cure. Sei proprio brava!
tra la pasta madre e il figlio, ho optato per la prima! ;-DDD
Sandra, è davvero un bel regalo, il pane fatto con le proprie mani! Ultimamente sto panificando quasi tutti i giorno e mi sento taaaanto soddisfatta!
Hai ragione, il concorso.. Domani posto la prima ricetta!
Un bacio e buona notte!
Dada, puoi provare con la pasta madre liofilizzata.. molino rosso. Lo scorso anno la ho utilizzata anche ad una lezione su pane e focacce.. adoro fare il pane e regalarlo.. una bella sensazione per me
Cobrizo, ah ecco! :DDDD
ROssa, cara Giulia! Ti tengo d’occhio,sai?!! Hai molto tempo, io tutti i giorni non riuscirei..
Aspetto la prima ricetta,mi raccomando neeee!
Notte a tutte, vado a nanna.. Rientrata ora da lezione a domicilio.. stanca!
e io che l’ho ormai fatta morire la mia piccolina….
ha un aspetto ottimo!
brava stella
Come mai la lievitazione in frigo? è per la pasta madre? si fa così in questo caso? :) Da qualche giorno ho cominciato il procedimento per ottenere il lievito madre, visto che sono intollerante anche a quello..il lievito chimico ecco…phuahahah O_o :D
Lilli! Ma come, mortaaaaaaaa??!!?? :((( ne vuoi un pochino??
Daphne, lievitazione in frigo.. di solito la uso per rallentare il processo ed evitare che l’impasto si ‘scaldi’ troppo.. Iniziata la primavera, la temperatura inizia ad aumentare. Di solito questo metodo lo utilizzo anche per il lievito normale.. Buona panificazione!
meraviglioso questo pane!! complimenti di cuore!
favoloso il tuo pane proprio ieri mattina ho comprato la farina di segale ;-)
…una domanda da neofita, ma se lasci la ciotola di terracotta con l’acqua dentro, per 40 minuti nel forno, insieme al pane, non ti diventa la crosta troppo dura ?
E’ passato più di un anno,forse sono un pò in ritardo,ma spero lo stesso di avere una risposta al mio quesito.La lievitazione del pane di segale
deve essre fatta tutta in frigo,anche le ultime
tre ore dopo il rimpasto.
Per me è importante saperlo perchè la prima prova
è riuscita solo in parte,non vorrei fare un altro flop.
Tante grazie e un saluto
Giovanni, le ultime 3 ore va tenuto fuori dal frigo.
Fammi sapere se va meglio la prossima volta!
sosergio, scusa mi sono persa il tuo commento! La ciotola d’acqua per metà del tempo nel forno.
Prima di tutto grazie per la risposta immediata.
Ho fatto il pane ben due volte,mi è venuto un pò meglio,ma non del tutto.Troppo pesante,compatto senza alveolo,anche se il sapore non è del tutto male.
Riproverò,ma da profano chiedo,sempre rispettando le 20 ore,non si potrebbero ridurre o eliminare le ore in frigo lasciandolo lievitare in ambiente?
Non lieviterebbe meglio?
Scusa l’insistenza e ancora grazie. ciao,giovanni
hai la ricetta solo con farina di segale integrale. non posso adoperare la farina mannitoba o quella normale. grazie per la risposta