Ho la fortuna di poter scegliere le aziende con le quali lavorare a nuovi e interessanti progetti e circa un anno fa ho iniziato una nuova collaborazione. Una consulenza di 12 mesi con la scuola d’inglese MyEs Torino. In sostanza ho realizzato per loro una serie di eventi a tema enogastronomico e chiesto un cambio merce, poter partecipare per un anno ad un corso d’inglese.

Prima di iniziare il corso, a inizio Dicembre 2018, ho effettuato un esame presso la scuola di Via Nizza 69, per capire a quale livello mi trovassi e dove sarei potuta arrivare dopo circa un anno di frequenza.
Diciamo che per me era perfetto, lezione una o due volte alla settimana, programmandole ogni settimana telefonicamente con i tutor, che sono sempre super disponibili e attenti alle richieste degli allievi.
Non nascondo che all’inizio ero un po’ spaventava all’idea di tornare a scuola: dopo le scuole superiori e il corso di marketing all’Unione Industriale di Torino, ho partecipato a corsi di aggiornamento professionale molto brevi, mai un corso con un programma di un anno. Ma era da tempo che pensavo di tornare a studiare inglese e questa consulenza me ne ha dato l’opportunità.

Mi è piaciuto da subito il metodo MyEs, perché mette a proprio agio gli studenti, non ci sono aule e nemmeno cattedre e banchi, si studia in piccoli gruppi, al massimo 6-7 persone, tutte allo stesso livello, si fa conversazione o grammatica se la lezione prevede Grammar. Gli insegnanti sono tutti madrelingua e ognuno di loro proviene da una nazione diversa. Così ci si abitua a una diversa pronunciation ad ogni lezione: dall’anglossasone very british a quella americana, dall’australiana a quella scozzese o irlandese. La conversazione è fluida, senza intoppi, divertente e invoglia allo scambio di idee e di vocaboli. Ci si aiuta a vicenda, non si viene giudicati se capita un momento di errore o la mancanza di un vocabolo, la difficoltà è essa stessa motivo di studio perché permette il confronto, singolo e di gruppo.

Dopo quasi un anno di studio, frequentando una o due volte alla settimana, a seconda dei miei impegni lavorativi, sono arrivata ad un buon livello. La scorsa settimana ho passato il checkpoint per il livello 9 Advanced 1. Ero partita lo scorso Dicembre da un livello 7 Intermediate 2. Un bel traguardo per me. Forse sono un po’ indietro con le lezioni e dovrò recuperare a Gennaio. Ma il fatto di poter gestire con il tutor il corso e sospendere in caso di difficoltà o problemi lavorativi, mi stimola a continuare perché mi piace davvero tanto ed è un momento che dedico a me, a migliorare la mia conoscenza. Mi stimola a fare sempre meglio.

Acqua nel Sahel

MyEs Charity
MyEs Torino è anche impegnata in progetti di Charity importanti. Quest’anno hanno deciso di dare un aiuto concreto al progetto Acqua nel Sahel gestito da Monsignor Pier Giorgio Debernardi di Pinerolo.
«In un villaggio avere un pozzo significa possedere la prima e indispensabile risorsa per vivere. Spesso, però, non si trova acqua pura. Allora ci si accontenta anche di acqua inquinata, acqua stagnante, spesso infetta perché condivisa con gli animali anch’essi alla ricerca di acqua da bere». Parte da questa constatazione l’impegno pastorale di monsignor Pier Giorgio Debernardi, vescovo emerito di Pinerolo. All’età di 77 anni, terminato il suo mandato, ha deciso di coronare il suo sogno giovanile: partire per la missione. Da due anni monsignor Debernardi vive in Burkina Faso dove si prodiga per la costruzione di pozzi nella zona del Sahel. Alla grande povertà e aridità di quella zona dell’Africa si sono aggiunte ultimamente anche le incursioni dei terroristi di matrice islamica che stanno spingendo le popolazioni verso un esodo forzato. Ma monsignor Debernardi non si scoraggia. «Mi sono riproposto di non stancarmi, di richiamare l’attenzione su questo problema che tocca la vita e la morte di interi villaggi».

Costruire un pozzo, oggi può costare circa 6.500 euro, comprensivi della ricerca dell’acqua, della perforazione, dell’intubamento, del montaggio della pompa.
Fino ad ora sono stati finanziati quattordici pozzi. La ditta incaricata della costruzione ha cominciato le perforazioni in queste ultime settimane al termine della stagione delle piogge. I primi pozzi ad essere realizzati sono in questi villaggi: Debentia, Tidmarel, Ley-Seno, Fer-el,Dabiel, Timboulell, Parrocchia di Sant’Abramo (Gorom-Gorom).



CHRISTMAS BOX

Cofanetto regalo con al suo interno agendina Myes, penna Myes e voucher valido per un mese di corso ( due lezioni a settimana) presso Myes Torino.
Contributo richiesto € 19,00 interamente devoluto in charity a Acqua nel Sahel.
Voucher acquistabile presso My English School entro 11 Gennaio 2020 e attivabile entro 31/01/2020

Se vi ho incuriosito e vi è venuta voglia di fare una prova potete contattare la scuola per ricevere informazioni e dare un’occhiata alle offerte sul sito.
MyEs è una scuola social! Li trovate su FB e su Instagram.