È giunto il momento di pensare ai regali di Natale. Da qualche anno la mia scelta per i pensierini di Natale è sempre più orientata verso oggetti utili, alcuni gourmet (possibilmente homemade) e libri. Sui libri sono sicura di non sbagliare, perché ricevere un libro in dono è sempre bello, almeno io sono felice quando mi regalano un libro. Gli ebook di solito me li compro, ma quelli di carta mi piace ancora sfogliarli e annusare la carta.
Per le strenne di questo Natale 2015 ho iniziato a selezionare alcuni volumi, oggi vi presento i primi due: Che cavolo mangio? delle mia amica Sarah Tibs, edito da Tecniche Nuove e Ricette vegetariane d’Italia, Slow Food Editore.
Il libro di Sarah è una miniera di consigli preziosi, non è solo un libro di ricette ma è soprattutto una visione nuova dell’alimentazione, di cosa scegliere per nutrirci e quanto le nostre scelte siano determinanti per la nostra buona salute. Sarah ci accompagna in un percorso di scoperta, rispondendo a tre domande importanti: Cosa sto mangiando? Cosa posso cambiare? Come posso cambiare? Ovviamente per rispondere alle domande di carattere scientifico Sarah ha il supporto di una specialista di Scienze dell’alimentazione, che ha seguito tutta la parte più tecnica del volume.
Una delle ricette che vi consiglio, per uno dei prossimi aperitivi di festa (credo che saranno tanti) è quella dell’Hummus take away, un modo originale e sfizioso di servire l’hummus, travestito da golosa farinata, ma che racchiude al suo interno virtù sane grazie allo zenzero e alla curcuma, due tra le spezie a me più care.
Temperatura del forno 200° statico
farina di ceci 70 grammi
farina di riso integrale 30 grammi
acqua 30 grammi
olio e.v. di oliva 20 grammi
zenzero fresco (grattugiato) 10 grammi
limone succo 1/2
curcuma 1 cucchiaino
sale marino integrale
In una ciotola setacciare le farine e la curcuma in polvere. In un bicchiere mescolare i liquidi con una presa di sale e lo zenzero grattugiato. Amalgamare gli ingredienti liquidi alle farine, se l’impasto risulterà colloso aiutarsi con poco olio sulle dita.
Trasferire l’impasto tra due fogli di carta forno, sarà più semplice stenderlo con il mattarello. Lo spessore dovrà essere di qualche millimetro.
Incidere l’impasto con un coltello lungo ed affilato creando delle linee perpendicolari.
Trasferire l’impasto (con solo il foglio di carta forno posizionato sotto) sulla teglia e infornare a 180° per circa 15 minuti.
Raffreddare su una griglia.
Consiglio caldamente di raddoppiare le dosi perché creano dipendenza!
Il secondo volume che ho scelto per le strenne green è il nuovissimo libro di Slow Food Editore, dedicato alla cucina vegetariana, ovvero 400 piatti di cucina regionale tradizionale italiana: come pensare di cambiare la propria alimentazione, l’avvicinarsi ad uno stile alimentare diverso, senza dover per forza utilizzare ingredienti meno conosciuti e probabilmente che piacciono di meno come il tofu o il seitan.
La nostra cucina regionale è una vera miniera d’oro in fatto di ricette vegetariane e suggerimenti su come cucinare legumi e cereali, ma non solo.
Il motto nutrire il pianeta passa felicemente anche da qui: consumare meno prodotti di origine animale per salvaguardare l’ambiente e di conseguenza anche la nostra salute.
La prima parte del volume è dedicata alla stagionalità e ai luoghi di produzione di frutta e verdura, quindi non fatevi pizzicare con le zucchine nel cesto della spesa di Dicembre!